

Diciannovenne richiedente asilo sorpreso in flagranza dagli agenti della Narcotici Il giovane è stato arrestato: aveva 16 dosi in tasca e in valigia circa 5200 euro
Gli agenti della Narcotici della Mobile hanno poi proseguito l’attività e hanno esteso la perquisizione alla stanza che il 19enne occupava nel centro di accoglienza a Predda Niedda. E qui, nel suo armadietto, dentro una valigia, sono stati scoperti 5200 euro in contanti oltre a un certo quantitativo di mannite (la sostanza solitamente utilizzata per tagliare le dosi di eroina) e materiale per il confezionamento delle dosi. Il denaro e tutto il materiale è stato ovviamente sequestrato e il giovane arrestato con l’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio.
Ieri mattina il 19enne è stato accompagnato in Tribunale davanti al giudice che ha convalidato l’arresto eseguito dalla polizia e disposto la detenzione domiciliare in attesa della celebrazione del processo. L’extracomunitario ha dovuto lasciare il centro di accoglienza (gli sono stati revocati i benefici previsti per i richiedenti asilo) ed è stato accolto nell’abitazione da una connazionale.
Le indagini degli investigatori della squadra mobile proseguono per ricostruire frequentazioni e collegamenti del giovanissimo spacciatore. Si comincia da una particolarità: le dosi erano del tipo “a pallina”, una caratteristica che – non solo a Sassari – sembra contraddistinguere la “roba” gestita dai trafficanti nigeriani. Una sorta di marchio di fabbrica che già da tempo ha attirato l’attenzione degli specialisti della Narcotici.
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