
Questa mattina in commissione arriva il Dup 2020-2022 Il sindaco conferma tutti i punti caldi del programma
Arriverà questa mattina in II commissione, dopo essere stato licenziato dalla giunta lo scorso 7 febbraio, il Dup, il documento unico di programmazione 2020-2022, la guida strategica e operativa che riunisce gli indirizzi e gli obiettivi che devono guidare la predisposizione del bilancio di previsione e del piano esecutivo di gestione, e la loro successiva attuazione. Oltre 170 pagine di analisi, dati, tabelle, che confermano in versione maxi le linee programmatiche che la giunta Campus sta portando avanti fin dalla campagna elettorale, senza sostanziali sorprese e con qualche “punto grigio” (comunque inevitabile in documenti di programmazione simili, che spesso finiscono per diventare libri dei sogni).
Obiettivi strategici. Tre gli indirizzi strategici che, secondo il Dup, caratterizzeranno il mandato amministrativo: l’ amministrazione e il governo locale, l’amministrazione al servizio del cittadino, l’amministrare e lo sviluppo del territorio. Il tutto perché «Sassari deve riconquistare il ruolo centrale di guida e riferimento per tutto il territorio del nord ovest della Sardegna e riproporsi come uno dei cardini politici, economici e culturali della nostra Isola. Una città moderna e funzionale dove si vive bene, dove si possa sviluppare impresa, arte, cultura, sport e divertimento».
Sicurezza. Tra i primi punti una delle parole d’ordine della giunta: la sicurezza. Con le misure più significative che sono il potenziamento degli impianti di illuminazione pubblica e di videosorveglianza «per il miglioramento del decoro della città e per assicurare un miglior controllo del territorio e un più efficace contrasto dell’illegalità».
Urbanistica. Nell’ampio capitolo sull’urbanistica l’impegno è quello di portare avanti una revisione del Puc. Per individuare nuove zone F4, a vocazione turistico-ricettiva. Ma anche per, attraverso un lavoro sulle norme attuative, bloccare la delocalizzazione di ulteriori funzioni a favore della zona industriale di Predda Niedda e, dall’altro, incrementare le destinazioni d’uso ammissibili nel Centro Storico. Spazio poi al censimento, all’alienazione e in generale alla valorizzazione del patrimonio comunale, con particolare attenzione all’efficientamento energetico del patrimonio Erp.
Fosso della noce. Capitolo a parte per la mitigazione del rischio idrogeologico nelle Valli, con l’eliminazione di ostacoli al deflusso delle acque (terrapieni e fiumi tombati) e l’approvazione di una variante al Pai che liberi le aree dai vincoli, permettendo così anche la costruzione di un posteggio a raso al fosso della Noce.
Trasporti. Terzo posteggio (c’è anche quello in piazza università) confermato poi in piazza Mazzotti. Con Campus che tira dritto anche con l’altro punto forte del programma: lo spostamento del centro intermodale nella stazione. Piano triennale per chiudere il II lotto di Sirio (senza entrare nei dettagli del progetto, che ancora di fatto non è stato scelto), con un passaggio che promette di realizzazione di una nuova rete di trasporto pubblico locale di area vasta che sfrutti le «potenzialità logistiche di ecosostenibilità della mobilità su rotaia». Impegno poi ad approvare nel triennio il piano urbano della mobilità sostenibile, con particolare riferimento alla mobilità ciclistica ed elettrica.
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