

Il più grave trasportato con l’elisoccorso: hanno tra 17 e 23 anni, tornavano da una festa a Bultei
SASSARI. Grave incidente alle prime luci dell’alba di domenica 16 febbraio sulla strada 129bis, tra Anela e Bono. Cinque i feriti, tutti giovanissimi di Bono ricoverati all’ospedale San Francesco di Nuoro. Uno è in gravi condizioni. Si tratta di Benigno Ledda, 18 anni da compiere, che è ricoverato in coma farmacologico: la prognosi è riservata. Gli altri feriti sono Roberto Battelli, 20 anni, che era alla guida dell’auto; Mariano Sannia di 20, Giovanni Michele Pudda (23), Giovanni Manchinu (17). Per loro lesioni meno gravi anche se sono arrivati tutti in pronto soccorso con codice rosso.
L’incidente si è verificato poco dopo le 5,30: i cinque amici rientravano a Bono dopo avere partecipato a una festa a Bultei. A un certo punto accade qualcosa di imprevedibile, forse un colpo di sonno o l’attraversamento di un cinghiale che costringe il ragazzo alla guida a una brusca manovra. La Grande Punto vola fuori strada e si rovescia, un albero ne blocca la caduta. I soccorsi scattano immediatamente, è un automobilista di passaggio a dare l’allarme: arrivano i carabinieri della compagnia di Bono, gli operatori del 118 con le ambulanze e i vigili del fuoco. Le condizioni più gravi appaiono subito quelle di Benigno Ledda e per questo viene attivato l’elisoccorso per il trasporto rapido verso l’ospedale di Nuoro. Tutti i feriti – dopo le prime cure da parte dei sanitari del 118 – vengono trasferiti al “San Francesco”.
I carabinieri cominciano i rilievi per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente e accertare le responsabilità. La velocità dell’auto – secondo i primi accertamenti – non era elevata e l’albero che ha svolto il ruolo di barriera ha impedito che la Grande Punto potesse rotolare giù e allora le conseguenze sarebbero state ancora più gravi.
Il giovane conducente dell’auto, nelle prime dichiarazioni fornite ai carabinieri che hanno eseguito i rilievi, avrebbe raccontato dell’attraversamento della strada da parte di un cinghiale. Un ostacolo improvviso che lo avrebbe costretto a una manovra per evitare l’impatto. L’auto, però, è finita fuori strada e ha cappottato. Come accade in caso di incidenti stradali, sono state eseguite le analisi per valutare le condizioni psicofisiche di chi si trovava alla guida dell’auto e i risultati si conosceranno nei prossimi giorni.
Con il passare delle ore la notizia si è diffusa a Bono – dove i ragazzi sono tutti molto conosciuti – ed è cresciuta la preoccupazione per le condizioni dei cinque feriti.
Dall’ospedale “San Francesco” sono rimbalzate le prime conferme: condizioni gravi per Benigno Ledda, ricoverato in rianimazione in coma farmacologico e prognosi riservata. Per gli altri quattro amici, che sono arrivati in pronto soccorso con codice rosso, i medici hanno parlato di “policontusi” e le loro condizioni sono state giudicate meno gravi.
Proprio nell’ultimo fine settimana i carabinieri della compagnia di Bono hanno rafforzato la campagna di prevenzione degli incidenti con posti di controllo mirati e finalizzati a contrastare le cosiddette “stragi del sabato sera”. Numerosi i verbali contestati, i punti decurtati e le patenti ritirate per guida sotto l’effetto di sostanze alcoliche. I servizi verranno replicati con continuità.
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